
Cellulari alla Guida: un rischio per la Sicurezza Stradale
Distrazioni alla guida: dispositivi elettronici apparentemente innocui sono pericolosi.
La distrazione alla guida, insieme al mancato rispetto dei limiti di velocità, è tra le maggiori cause degli incidenti stradali (il 15.7% secondo i dati dell’ISTAT aggiornati al 2020). Tra le distrazioni, quella più allarmante al momento è quella dovuta ai dispositivi mobili: cellulari e tablet. Parlare al telefono in auto, inviare i messaggi, controllare le notizie, o, peggio ancora, farsi selfies distoglie lo sguardo dalla guida. Sì, si tratta di pochi secondi, ma possono essere fatali. Queste attività che siamo abituati a considerare innocue impediscono di mantenere lo sguardo sulla strada e le mani sul volante, influenzando pericolosamente i tempi di reazione e l’attenzione, con rischi elevatissimi – ancorché sottovalutati – per la sicurezza stradale.
I rischi di usare il telefono alla guida.
In merito, ANAS mette nero su bianco gli effetti delle distrazioni da telefono. Eccone qua alcuni:
- Consultare il telefono per 10 secondi, a 100 km/h equivale a percorrere tre campi da calcio con gli occhi bendati
- I tempi di reazione mentre si usa un dispositivo alla guida si riducono del 50%.
- La soglia di attenzione di chi sta usando un dispositivo elettronico è simile a chi guida in stato di ebrezza.
A partire dal 2017 saltò agli occhi ad istituzioni ed associazioni l’importanza di creare consapevolezza riguardo alla pericolosità dell’uso del telefono alla guida. Codacons lanciò la campagna #aprigliocchi per sensibilizzare i conducenti riguardo alla gravità del fenomeno, che sembrava essere preso sottogamba. Ad oggi, non molto è cambiato, ma la regolamentazione si fa ancora timida, considerata anche la limitata possibilità dei controlli.
Nelle normative di aggiornamento del Codice della Strada, sono confermate le sanzioni per chi non rispetta questa regola che vanno da un minimo di 165 euro a un massimo di 660 euro. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi se la stessa persona commette un’ulteriore violazione nel corso di un biennio. Ciò che cambia è che non si fa riferimento solo ai telefoni, ma a qualsiasi dispositivo elettronico, tablet o computer portatile che sia.
Italia e Sicurezza Stradale: tanti i passi da percorrere
Secondo il quadro realizzato dalla Ricerca Osservatorio Stili di Guida Utenti, commissionata e presentata da Anas in occasione dell’ultimo convegno sulla sicurezza stradale, “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime” tenutosi nella giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, sono ancora molti i passi da fare per la sicurezza stradale in Italia. Un automobilista su 3 abitualmente non fa uso della cintura di sicurezza, 2 giovani su 10 usano lo smartphone alla guida e, dato estremamente allarmante, quasi la metà (49,47%) dei passeggeri infantili non è protetta con i dispositivi specifici previsti.
Lo studio di Anas, condotta dallo Studio Righetti e Monte Ingegneri e Architetti Associati con il contributo dell’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, analizza anche i fattori psicologici che influenzano la mancata percezione del rischio.
Un ruolo fondamentale a riguardo è giocato dall’abitudine e dalla percezione dei vantaggi. È importante agire quindi tempestivamente ed impedire a pericolose abitudini di perpetuarsi.
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