
Limitare la velocità limita i consumi?
Come risparmiare guidando.
Questa frase sembra un ossimoro. Come si può risparmiare guidando se guidare prevede imprescindibilmente dei costi di carburante? La frase vuole essere un po’ provocatoria, ma alla base c’è l’origine stessa dei controlli di velocità: limitare i consumi dei carburanti.
La Storia dei Controlli di Velocità
Forse non tutti sanno che la storia dei controlli di velocità è stata fin dall’inizio legata alla questione dei consumi di carburanti. Infatti, i primi controlli di velocità mediante strumentazione elettronica furono imposti in seguito alla crisi petrolifera degli anni ’70. Fu proprio allora che il fondatore di Sodi Scientifica, Fiorello Sodi, brevettò il primo strumento per la misurazione della velocità, con il nome di Autovelox.
Ad oggi, la situazione è ben diversa. Lo sviluppo tecnologico ha permesso la produzione di auto più efficienti, anche in termine di consumi. Inoltre, in uno scenario dove il numero di strade e auto è di gran lunga superiore a quelle degli anni ’70, il rispetto dei limiti di velocità è necessario soprattutto per la sicurezza stradale.
Una guida sicura per contenere i consumi
Rimane indubbio che moderare la velocità si traduce comunque in una riduzione dei consumi. Lo sottolinea piuttosto chiaramente l’Agenzia Europea dell’Ambiente, pur riconoscendo la difficoltà di quantificare esattamente il risparmio a livello individuale. Eppure, se si considera che il mare è composto da gocce di acqua, ogni piccolo risparmio a livello individuale si traduce in un risparmio collettivo. Se guardiamo alla moderazione di carburante anche in termini di ecologia, ogni piccolo risparmio conta.
E non è solo il rispetto dei limiti di velocità a moderare i consumi, ma anche la modalità di guida. Tutte le manovre brusche portano anche ad un consumo maggiore di carburante. Comportamenti quali accelerate improvvise per passare con il verde o partenze in velocità sono, non solo pericolosi, ma anche controproducenti se il nostro obiettivo è guidare moderando la spesa.
Uno dei problemi principali della circolazione stradale oggi è anche uno dei fattori che porta a consumi più alti e a maggiore inquinamento: il traffico. Soluzioni che portano la mobilità verso un futuro più smart ci aiuteranno, perciò, anche a muoverci in maniera più sostenibile.
Una mappa dell’Agenzia Europea dell’Ambiente dipinge lo scenario della qualità dell’aria in Europa, che, se pur in miglioramento nell’ultimo anno, suscita preoccupazioni per la natura dell’uomo e dell’ambiente che lo circonda.
Una guida più sicura: sicurezza stradale risparmio e sostenibilità
Guidare in sicurezza rimane anzitutto una priorità di rispetto verso la vita umana, come spesso abbiamo ribadito. Ciò non toglie che guidare rispettando i limiti di velocità e tutte le norme stradali porta automaticamente a consumi più moderati e a un minor impatto ambientale.
Talvolta, focalizzarci sull’individualità alleggerisce il senso di responsabilità. Dall’altra parte, ogni piccolo cambiamento che possiamo fare a livello personale ha un impatto sulla vita collettiva.