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Obiettivo “zero vittime”: il quadro strategico UE per la Sicurezza Stradale.

Obiettivo “zero vittime”: il quadro strategico UE per la Sicurezza Stradale. 

L’Unione Europea parla chiaro riguardo ai numeri delle vittime di incidenti stradali sulle strade europee: dovrebbero essere 0.

Siamo ancora lontani dall’obiettivo. Sono infatti circa 22.700 le persone che perdono la vita su strada in Europa e circa 120.000 quelle che rimangono gravemente ferite. Secondo la risoluzione approvata dal Parlamento Europeo il 6 ottobre (Quadro strategico dell’UE in materia di sicurezza stradale 2021-2030), i progressi compiuti per ridurre il tasso di mortalità stradale si sono arrestati e, di conseguenza, l’obiettivo di dimezzare il numero delle vittime della strada tra il 2010 e il 2020 non è stato raggiunto. C’è stata comunque una diminuzione: il numero di morti sulle strade è sceso del 36%. In Italia, secondo i dati del Parlamento Europeo, il numero di morti per milione di abitanti nel 2020 è di 40, in calo del 25% rispetto all’anno precedente (53 per milione) e del 42% rispetto al 2010 (70 per milione). Sono dati incoraggianti, ma occorre essere lungimiranti e saper prevedere anche le tendenze delle abitudini di guida per garantirci un futuro dove la sicurezza stradale sia un pilastro della nostra società.

Limiti di velocità e incidenti stradali

L’eccesso di velocità rimane un fattore chiave in circa il 30% degli incidenti stradali mortali e un fattore aggravante nella maggior parte degli incidenti. Per questo, la Commissione Europea dovrebbe elaborare una raccomandazione per l’introduzione di limiti di velocità di 30 km/h nelle zone residenziali e nelle zone con un numero elevato di ciclisti e di pedoni.

Il Parlamento Europeo sottolinea come sia l’inadeguata applicazione del Codice della Strada a pregiudicare gli sforzi volti a conseguire l’obiettivo “zero vittime”, invitando gli stati membri a perseverare nelle attività volte ad educare e anche punire i comportamenti pericolosi alla guida, suggerendo l’uso di strumentazione automatizzata per gestire le sanzioni.

Nuove sfide per la Sicurezza Stradale

Si parla ovviamente anche di telefoni cellulari, che stanno diventando ormai parte degli ostacoli alla guida sicura. Se ne sta iniziando a parlare e se ne parlerà sempre di più alla luce dei dati, secondo i quali i telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici risultano essere i responsabili del 10-30% degli incidenti stradali. Anche riguardo a questi atteggiamenti poco sicuri, l’Unione Europea consiglia l’attivazione di sanzioni efficaci per scoraggiare il più possibile l’uso dei telefoni cellulari.

Il documento parla chiaramente della necessità di sforzi “più intensi e cooperativi”, sostegno alla ricerca e all’innovazione. Il Parlamento Europeo chiede chiaramente alla Commissione Europea di salvaguardare gli investimenti per i fondi per la Sicurezza Stradale, mostrando quanto questo tema sia rilevante nell’agenda Europea